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APPROVATO IL DECERETO ENERGIA, NUOVE MISURE PER UN’ITALIA PIÙ MODERNA E PIÙ COMPETITIVA SUI MERCATI ESTERI - Terra dei Figli Blog
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APPROVATO IL DECERETO ENERGIA, NUOVE MISURE PER UN’ITALIA PIÙ MODERNA E PIÙ COMPETITIVA SUI MERCATI ESTERI

APPROVATO IL DECERETO ENERGIA, NUOVE MISURE PER UN’ITALIA PIÙ MODERNA E PIÙ COMPETITIVA SUI MERCATI ESTERI

APPROVATO IL DECERETO ENERGIA, NUOVE MISURE PER UN’ITALIA PIÙ MODERNA E PIÙ COMPETITIVA SUI MERCATI ESTERI

Con l’approvazione del decreto da parte della Camera dei deputati, l’Italia ha ora a disposizione importanti strumenti per arrivare all’autonomia energetica. La maggioranza parlamentare e il Governo Meloni lanciano un messaggio forte e chiaro: l’Italia investe sulla produzione di energia rinnovabile ma al contempo crea le condizioni per garantire che, in questa fase che ci auguriamo più rapida possibile, sia raggiunto il più alto grado di sicurezza nell’approvvigionamento energetico nazionale. Il provvedimento, infatti, mette in atto non solo misure semplificatorie e acceleratorie per l’installazione degli impianti FER, incidendo sul fronte autorizzatorio, ma contestualmente si preoccupa di migliorare il lavoro delle commissioni Via/VAS e Pnrr-PNIEC, organi strategici per la transizione energetica. Più nello specifico, il decreto opera sul fronte dell’energia eolica creando le condizioni per creare una filiera italiana nella produzione di piattaforme e infrastrutture da localizzare nei porti italiani, mentre sull’energia solare, con grande senso di responsabilità, da un lato istituisce un registro per sostenere la filiera italiana ed europea dei pannelli fotovoltaici e, dall’altra, individua strumenti per garantirne il corretto fine vita a valle del loro utilizzo.

LE MISURE

Tra i punti contenuti nel decreto, vi è l’estensione a tutto il territorio nazionale, incluse le aree limitrofe a quelle in “phase out” dal carbone, della possibilità di individuare porti in cui realizzare piattaforme galleggianti per lo sviluppo dell’eolico rispetto ai due già individuati dal decreto nel Sud Italia. Via libera anche alla stipula di contratti per differenza a due vie di durata pluriennale tra il Gse e gli operatori selezionati con aste, per incentivare le rinnovabili, unita alla possibilità di partecipare alle aste per gli incentivi anche per tutti gli impianti fotovoltaici in area agricola. Esteso anche il termine ultimo di applicazione del meccanismo transitorio per i prezzi minimi garantiti agli impianti bioliquidi sostenibili. Verranno anche potenziati i poteri del commissario unico per le acque reflue urbane: potrà operare in deroga a ogni norma di legge diversa da quella penale. In relazione all’annoso tema del deposito dei rifiuti radioattivi, il Governo prima e il Parlamento oggi hanno consentito che attraverso una nuova carta delle aree autocandidate siano poste le condizioni per far sì che la scelta del sito non sia imposta ma anzi risponda a specifiche istanze delle comunità territoriali interessate.

IL COMMENTO DI PROCACCINI 

Il pacchetto di misure messe in campo consentirà all’Italia di modernizzarsi, rafforzando la propria competitività sui mercati esteri, che farà da spinta propulsiva per la crescita economica nazionale, con una visione che non sia un attentato all’esistenza del sistema delle imprese ma che contemperi gli obiettivi ambientali con quelli di produttività delle stesse

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte della Camera delle nuove misure in materia di energia. Con questo atto l’Italia si dota di importanti strumenti per rafforzare la competitività del nostro sistema economico e per compiere un passo in avanti verso l’obiettivo dell’autonomia energetica della nazione – ha dichiarato l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, responsabile Ambiente ed Energia del partito – Le misure contenute nel decreto relative a incentivazioni e semplificazioni per la produzione di energia rinnovabile, vanno nella direzione di un equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica, fornendo alle imprese strumenti per avviarsi decisamente verso la transizione energetica senza dover subire disastrose conseguenze sotto il profilo economico e occupazionale. Ma serve non dimenticare che l’energia è fattore strategico per il futuro della nostra nazione, perchè dall’autonomia energetica dipende la sicurezza nazionale”.  

Fabio Benvenuti